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RICERCA: PRECARI ESCLUSI DALLA STABILIZZAZIONE RIPRENDEREMO LA MOBILITAZIONE CON MAGGIOR FORZA

Roma -

Colpo di mano del Governo nel maxiemendamento alla Finanziaria, che esclude i precari della Ricerca dalla stabilizzazione ed assimila due figure contrattuali completamente diverse, i ricercatori dell’Università e quelli degli Enti di ricerca, con l’unico risultato di colpire la Ricerca pubblica .

 

“Evidentemente per il Governo Prodi la Ricerca deve essere precaria ed in mano ai privati”, dichiara Cristiano Fiorentini, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I.. “Un Governo che tanto si era speso in promesse elettorali sulla Ricerca e sul precariato condanna ora le migliaia di lavoratori, che oggi mandano avanti gli Enti di Ricerca e le Università in Italia, alla precarietà a vita”.

 

Prosegue Fiorentini: “Questo atto gravissimo non sarà senza conseguenze: riprenderemo l’iniziativa con più forza di prima, e partiremo proprio con i ricorsi legali per chiedere il riconoscimento come lavoro subordinato dell’attività svolta dai lavoratori con contratti parasubordinati, ai fini dell’inserimento nel processo di stabilizzazione”.

 

“La via legale è sicuramente parte integrante della campagna Allarghiamo i diritti, stabilizziamo la ricerca, che abbiamo lanciato lo scorso venerdì, ma non sarà certo l’unica. Se infatti il Governo non farà un passo indietro, negli Enti e nelle Università si profila un 2008 decisamente caldo”, conclude l’esponente RdB-CUB.