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COMUNE DI ROMA: PIENAMENTE RIUSCITO LO SCIOPERO DEGLI ADDETTI ALLE MENSE SCOLASTICHE

Roma -

E’ riuscito in pieno lo sciopero degli addetti alle mense scolastiche del Comune di Roma indetto per la giornata odierna dalla FLAICA-CUB. Si tratta del primo sciopero in un settore di storica esternalizzazione, dove sono attivi almeno 3000 fra operai ed impiegati di numerose ditte e cooperative.

Le conseguenze dello sciopero sono state avvertite in molte scuole materne ed elementari della capitale, dove si è supplito alla mancanza del servizio mensa attraverso la distribuzione di panini. La FLAICA-CUB rende noto che alcuni istituti hanno sostituito i lavoratori in sciopero con personale interinale, ed annuncia che presenterà diffida a quelle aziende che hanno così violato la legge vigente.

 

A sostegno della mobilitazione, un gruppo di circa 400 lavoratori ha svolto questa mattina un presidio sotto al Campidoglio, dove alcuni hanno manifestato muniti di grembiuli, pentole e coperchi. I lavoratori in piazza sono stati raggiunti dai Consiglieri Luigi Di Cesare e Adriana  Spera, che si sono impegnati a portare la vertenza all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.

 

Gli addetti delle mense, già penalizzati da un contratto che li rende soggetti a sospensione estiva senza retribuzione e senza diritto ad alcuna indennità di disoccupazione, ed inquadrati prevalentemente part-time con uno stipendio medio fra i 400/500 Euro mensili, protestano contro l’aumento insostenibile dei carichi di lavoro determinato dal nuovo Capitolato d'appalto, stipulato dal Comune di Roma per gli anni 2007- 2012, che ha introdotto ulteriori servizi senza corrispondere un relativo aumento di ore lavorative pro-capite per impianto.

 

“Se l’Assessore Coscia sostiene l’immodificabilità del nuovo Capitolato pretendiamo allora che vengano rispettati anche altri punti presenti nel Capitolato stesso che potrebbero maggiormente garantire sia lavoratori che il servizio”, ha dichiarato Nicoletta Lagioia, della FLAICA-CUB di Roma. “Si potrebbe cominciare facendo rispettare le norme di sicurezza e la corretta manutenzione dei  macchinari in uso.  Inoltre – prosegue la sindacalista CUB -  le aziende dovrebbero considerare il monte ore non come un massimo, ma come un minimo da aumentare in base alle reali necessità del servizio, dovrebbero inquadrare i lavoratori secondo le mansioni effettivamente svolte, e retribuire con puntualità stipendi e straordinari”.

 

“Per le mense questo è solo l’avvio della mobilitazione: tutto il settore scolastico sta ormai vivendo in una condizione di emergenza, che contrasteremo con iniziative di lotta insieme alle altre sigle sindacali che si riconoscono nella CUB”, conclude Lagioia.