AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

INPDAP: TERMINATA OCCUPAZIONE ALLA PRESIDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE

Roma -

E’ terminata nel pomeriggio l’occupazione dell’ufficio del Presidente del Collegio Sindacale dell’INPDAP, attuata questa mattina a Roma da una delegazione della RdB-CUB dopo una partecipatissima assemblea presso la Direzione Generale dell’INPDAP, che ha visto la presenza di oltre 150 dipendenti delle sedi romane.

 

La RdB aveva occupato la stanza del Presidente del collegio sindacale, oggetto di lavori di ristrutturazione con messa in opera di parquet e nuovi arredi, per protestare contro il taglio di circa 6.000 Euro sui salari dei dipendenti, che verrà operato dal 2009 per effetto della Legge 133/2008, e contro una gestione clientelare che porta ad attribuire incarichi dirigenziali senza concorso, mentre il concorso viene posto come unica strada di accesso alla Pubblica Amministrazione per i lavoratori precari.

 

Nel corso dell’occupazione i manifestanti  sono stati invitati  dal neo Commissario Straordinario dell’INPDAP, avvocato Crescimbeni, ad un colloquio per chiarire l’oggetto dell’iniziativa. Nell’incontro il Commissario ha espresso il suo impegno per  concordare insieme con  gli altri Commissari degli Enti Previdenziali l’apertura di un confronto con il Governo, nel più breve lasso di tempo, sulle ricadute della l. 133/2008, sia per quanto riguarda il taglio del salario, sia per il recupero della piena operatività dell’Istituto per il 2009, messa seriamente a rischio dal provvedimento. Il Commissario tuttavia ha espresso la difficoltà e la complessità della situazione, dopo il forte effetto mediatico negativo per i dipendenti pubblici e la loro stessa dignità.

 

Dopo l’azione dimostrativa di oggi la RdB-CUB proseguirà nelle iniziative di lotta, prossima quella davanti al Parlamento del 10 ottobre, indetta per protestare contro la riduzione dei diritti legati alla Legge 104, a cui seguirà lo sciopero generale del sindacalismo di base, con manifestazione nazionale a Roma il 17 ottobre.