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Argomento:

P.I.: MOBILITAZIONI CONTRO I CONTRATTI ED I TAGLI AL SALARIO ACCESSORIO

Martedì 18 novembre presidio davanti al Ministero dell’Economia e Finanze

Via XX Settembre 97 – ore 11.00-14.00

Roma -

La RdB-CUB Pubblico Impiego ha indetto per martedì 18 novembre un presidio dei lavoratori di Ministeri, Parastato e Agenzie Fiscali davanti al Ministero dell’Economia e Finanze.

L’iniziativa è mirata a sostenere l’impegno richiesto dall’organizzazione sindacale ai responsabili delle Amministrazioni (Ministri, Commissari straordinari degli Enti pubblici non economici, Direttori delle Agenzie Fiscali) ed ai capigruppo del Senato, al fine di sollecitare il Governo ad inserire in Finanziaria un emendamento atto ad annullare gli effetti dei tagli al salario accessorio operati con la Legge 133.

 

A questo scopo, nella giornata di lunedì 17, la RdB-CUB P.I.. invierà ai responsabili delle Amministrazioni una richiesta di incontro, in cui valutare le possibili iniziative comuni o convergenti per intervenire sul problema dei tagli salariali. Analoga lettera verrà indirizza ai capigruppo al Senato.

 

“Il grave problema salariale dei lavoratori pubblici aggravato dalla legge 133 non viene certo risolto dalle dichiarazioni d’intenti del protocollo sul rinnovo contrattuale del Pubblico Impiego – commenta Giuliano Greggi, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I. “Come pure è illusorio il recupero dei tagli sbandierato per il contratto dei Ministeri, che scatterà solo nella difficile eventualità che le Amministrazioni riescano ad effettuare altri tagli al proprio bilancio oltre a quelli già imposti dalla 133, che per i Ministeri ammontano alla considerevole cifra di 15 miliardi di Euro”, conclude il dirigente RdB.

 

Contro tagli salariali e contratti in perdita la RdB-CUB P.I. preannuncia una giornata di mobilitazione nazionale, che a Roma vedrà un presidio davanti al Senato in concomitanza con la discussione della legge Finanziaria. La giornata sarà preceduta da assemblee cittadine nei luoghi di lavoro ed iniziative di mobilitazione a carattere regionale.