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TRASPORTI ROMA: L'USB RIGETTA L'ARROGANZA DI ATAC E MANTIENE LO SCIOPERO DEL 7 AGOSTO

COMUNICATO STAMPA

Si è svolto questa mattina a Roma, presso gli uffici della Prefettura, l’incontro fra l’USB ed i vertici di Atac. L’USB ha accolto positivamente tale convocazione, giunta dopo anni in cui la Prefettura non convocava più parti sociali e aziende per tentare una ulteriore conciliazione a seguito della proclamazione di uno sciopero.


Il rappresentante del Prefetto, adducendo la particolare situazione vissuta dal settore dei trasporti a Roma, ha chiesto all’USB un gesto di responsabilità.

Responsabilità che i rappresentanti dell’USB hanno fin da subito mostrato, dichiarandosi disponibili anche a revocare lo sciopero indetto per il 7 agosto a fronte di altrettanto senso di responsabilità da parte Atac. In particolare in materia di sicurezza e nei termini dell’apertura di tavolo di confronto con la stessa USB in merito al “Manuale dell’operatore di esercizio” consegnato da Atac ai lavoratori.

 

A tale proposito, l’USB ha evidenziato alla Prefettura che nel suddetto manuale, come pure in una precedente disposizione gestionale del 2014, è contenuto un chiaro invito agli autisti a violare sia il codice della strada che alcune leggi inerenti il servizio di trasporto pubblico locale, mettendo così a repentaglio la sicurezza non solo dei lavoratori, ma di tutti i fruitori del servizio di trasporto romano.

 

I rappresentanti di Atac hanno invece mostrato tutta la loro arroganza dichiarandosi disposti ad aprire un tavolo di confronto su temi vaghi e fumosi, come “l’impegno di ripristinare il decoro e la sicurezza degli impianti fissi”.


A fronte di tale presa di posizione da parte dell’azienda, i delegati di USB non hanno potuto far altro che mantenere la giornata di sciopero del prossimo 7 agosto.

 

Lo sciopero sarà dalle ore 8.30 alle ore 12.30, contro la disdetta da parte di Atac degli accordi sindacali siglati dal 1962 od oggi; contro il piano industriale, che chiede aumento dell’orario di lavoro trasformando lo straordinario in ordinario; per la sicurezza e contro il nuovo “Manuale dell’operatore” e contro la limitazione del diritto di sciopero.

 

Roma, 4 agosto 2015