COMUNICATO STAMPA

Alle tre manifestazioni interregionali di Roma, Milano e Napoli, indette in occasione dello sciopero generale del lavoro pubblico proclamato per domani dall’USB, si aggiunge la manifestazione dei lavoratori sardi, che partirà alle ore 10.00 da piazza del Carmine a Cagliari.

 

Lo sciopero è contro la Legge di Stabilità, che per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici stanzia risorse del tutto insufficienti, pari ad un incremento medio lordo giornaliero di appena 16 centesimi a partire dal 2016, mentre tra il 2010 e il 2015 ogni lavoratore ha subìto un mancato incremento salariale pari a 6.500 Euro.

Contro il reiterato blocco delle assunzioni, che rischia di mettere in crisi una Pubblica Amministrazione con ha organici carenti ed un’età media molto elevata, sicuramente più alta della media europea.

Contro la drastica riduzione da 8.000 a 1.000 del numero di aziende partecipate, con il pericolo della privatizzazione o soppressione di numerosi servizi territoriali.

 

Uno sciopero difficile ma necessario, che in giornate drammatiche in cui l’attenzione mediatica è monopolizzata dai tragici fatti di Parigi, ribadisce il diritto democratico ad esprimere la protesta contro la politica economica e sociale del Governo, espressione dei diktat dell’Unione Europea.