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Argomento:

TRASPORTI ROMA: NON SI ARRESTA LA PROTESTA DEI LAVORATORI CONSORZIO TPL. USB, NECESSARIO TAVOLO DI CONFRONTO CON COMMISSARIO TRONCA

Roma -

 

COMUNICATO STAMPA

 

Prosegue la protesta spontanea dei lavoratori del Consorzio TPL, ancora privi di risposte certe  sul destino dei loro stipendi.

 

"Prendiamo atto con piacere delle ultime dichiarazioni del Prefetto Gabrielli, che definisce legittima la protesta dei lavoratori. Ci preme sottolineare che la legittimità di tale protesta è in primo luogo sancita dall'art. 1460 del Codice Civile, che inserisce il principio di autotutela secondo il quale il lavoratore può rifiutarsi di svolgere l'attività lavorativa in caso di mancata corresponsione degli stipendi”, così Fabiola Bravi, dell'Unione Sindacale di Base.

 

Prosegue la sindacalista: “Ci lasciano invece a dir poco sgomenti le affermazioni di Roberto Alesse, Presidente dell'Autorità di Garanzia e Sciopero, che tra l'altro definisce questa protesta illegittima. Richiamare ipotetiche ‘gravi responsabilità’ dei lavoratori senza tener conto che gli stessi sono in primo luogo vittime, tanto quanto l'utenza,  è oltremodo azzardato. Lo è ancor di più considerare rientrata l'emergenza quando ancora non vi è neppure l'ombra degli accrediti delle retribuzioni".

 

"Restano poi appese nell'etere tutte le altre indennità – precisa Bravi - alcune delle quali frutto di accordi con la Regione Lazio e il Comune di Roma, che ai lavoratori non vengono erogate con una perdita salariale pari finanche a 500 euro e per le quali le istituzioni non stanno intervenendo in alcun modo".

 

“E' evidente come la parola fine sia ancora lontana da questa vicenda e che vi sia la necessità di un tavolo di confronto con il Commissario Tronca per affrontare tutte le problematiche dei lavoratori”, conclude la rappresentante USB.