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TRASPORTO AEREO: USB, BIGLIETTI GRATIS IN RYANAIR? IL CONTO DELLE STREGONERIE DI MARKETING LO PAGHEREBBERO I CITTADINI

Roma -

COMUNICATO STAMPA

“Il vulcanico Ceo di Ryanair, Michael O’Leary, annuncia la possibilità che in futuro i voli della sua compagnia vengano venduti gratis. Leggendo tra le righe della notizia, per raggiungere questo obiettivo, secondo Mr. O’Leary, basterebbe abolire le tasse aeroportuali e imporre un ‘balzello’ pro Ryanair a tutti gli esercizi commerciali degli aeroporti, nel frattempo diventati centri commerciali”, dichiara Francesco Staccioli, dell’USB Lavoro Privato.

 

“Il concetto di gratuità non esiste nelle dinamiche economiche – evidenzia Staccioli - tantomeno in un settore specializzato e ad alta densità di lavoro come l’aviazione civile. Ci chiediamo quindi chi pagherebbe queste stregonerie di marketing, già sapendo dove conduce la logica basata sulla massima flessibilità  e la riduzione del costo del lavoro che sta alla base della filosofia di O’Leary e soci”.

 

Prosegue il dirigente USB: “Le misure geniali annunciate da O’Leary si aggiungerebbero alla già nota capacità della compagnia aerea irlandese di non pagare tasse in Italia, di percepire tutti i finanziamenti possibili dagli aeroporti, di non applicare contratti italiani al personale che lavora in Italia e di operare un feroce turn over ai dipendenti, ai quali è precluso persino di organizzarsi in sindacato”.

 

“Questa compagnia aerea – precisa il sindacalista - ha già dimostrato di saper sfruttare al meglio la posizione predominante acquisita nel nostro Paese grazie all’incapacità, tutta nazionale, di fare del trasporto aereo un’industria produttiva capace di creare occupazione, approfittando a piene mani dell’assenza di un sistema di regole uguali per tutti gli operatori. Non dimentichiamo che di recente Ryanair ha ottenuto la riduzione delle tasse aeroportuali con la minaccia di abbandonare gli aeroporti ove opera”.

 

“Da anni l’USB denuncia le incredibili storture prodotte sui lavoratori dalla liberalizzazione selvaggia con l’avallo dei vari governi, in un settore che non ha mai conosciuto crisi di produzione, storture che hanno rappresentato un costo a carico di tutta la collettività. L’USB promuoverà una vertenza nazionale e la piattaforma per il trasporto aereo – conclude Staccioli - c’è bisogno di un sistema di regole contro il cambio di destinazione d’uso degli aeroporti diventati enormi centri commerciali, un alto livello di sfida per i lavoratori da rinviare al mittente Ryanair.