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17 MARZO, LA PROTESTA IN TUTTA ITALIA. NESSUNA DELEGA ALLA BUONA SCUOLA

Nazionale -

Docenti, Ata, genitori e studenti sono scesi in piazza oggi in tutta Italia in una giornata di grande mobilitazione per lo sciopero nazionale proclamato da Usb, Unicobas, Cobas, Cub, Anief e FederAta contro la legge 107 cosiddetta della Buona Scuola e i decreti attuativi  varati dal governo Gentiloni. A protestare - contro la mancata assistenza a scuola - anche studenti disabili accompagnati dai genitori. A Roma diverse centinaia di manifestanti, arrivati da tutta Italia, si sono radunati davanti al Miur, in viale Trastevere, da dove è partito un corteo di protesta direzione Montecitorio, ma che poi è stato costretto a fermarsi al Pantheon. "Contro una buona scuola renziana per il ritiro delle leggi delega oggi una scuola più giusta è scesa in piazza e ha detto basta – ha commentato Luigi Del Prete dell'esecutivo nazionale scuola dell'Unione Sindacale di Base - Continueremo a rivendicare il diritto di assemblea per i lavoratori, a contrastare i presidi sceriffi e a rivendicare per tutti stato sociale, scuola e diritti".


"Non abbiamo più pazienza... oggi insegniamo disobbedienza"
è il segnale che ha mandato la mobilitazione di docenti, ATA e studenti uniti contro le politiche di tagli allo stato sociale imposti dalla Bce e dall'Unione Europea. Questa non è la scuola del futuro! Contro la chiamata diretta, l'alternanza scuola lavoro, il bonus di merito, l'Invalsi, la mobilità farsa, le altre parole d’ordine. Da domani in ogni scuola proseguirà l'attività di informazione che nei giorni precedenti è stata negata dalle organizzazioni sindacali gialle che, come la Cgil, hanno provato a boicottare in tutto il paese questo sciopero di massa, con il quale invece oggi è stato dato un segnale chiaro e forte a un governo che aumenta gli investimenti militari e sceglie di non contrastare l'evasione fiscale ma di aggredire i diritti dei nostri studenti, delle future generazioni e dei futuri elettori cercando di piegarli a logiche aziendalistiche di mercato che li vuole massa acritica acefala.


A Palermo centinaia di studenti, genitori e docenti sono partiti da piazza Verdi per raggiungere in corteo Palazzo d'Orleans. In testa al corteo lo striscione: "Tutta la scuola contro la legge 107 e i suoi decreti attuativi”. Alla manifestazione erano presenti anche gli assessori Giusto Catania e Barbara Evola, oltre al candidato sindaco Nadia Spallitta. "Deve essere immediatamente ripristinato il servizio pubblico essenziale per i disabili garantendo loro il diritto allo studio - dice l'attuale vicepresidente del Consiglio comunale -L'Amministrazione deve mettere in campo e utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione, non ultima la possibilità di assegnare dei voucher consistenti alle famiglie affinchè si avvalgano, eventualmente, di servizi di soccorso privato oppure adottando ordinanze urgenti necessarie per non interrompere un servizio che è un diritto di questi ragazzi".“


A Torino
presidio in corso Vittorio Emanuele II 70, davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale: un centinaio di insegnanti e Ata con bandiere e striscioni hanno bloccato il traffico e una delegazione è poi stata ricevuta dal direttore regionale Fabrizio Manca.

A Cagliari i docenti si sono ritrovati in piazza Giovanni XXIII per un corteo che, attraversando le strade cittadine, si è concluso davanti alla sede dell'Ufficio scolastico regionale in piazza Galilei.


A Napoli
  la protesta si è concentrata in piazza del Gesù. I manifestanti hanno affisso sulla base dell'obelisco uno striscione chiedendo che venga "eliminata l'alternanza scuola-lavoro perché si traduce in uno sfruttamento degli studenti".


L’Usb Ferrara ha inviato una delegazione alla manifestazione romana, mentre una seconda delegazione è scesa in piazza nella manifestazione di Bologna.


17 MARZO SCIOPERO DELLA SCUOLA!
#nobuonascuola
#nessunadelega