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Argomento:

SCIOPERO ALITALIA: VOLI BLOCCATI E MANIFESTAZIONI A FIUMICINO

USB propone di condividere una posizione sindacale comune: no di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che così indeboliscono trattativa e mobilitazione

Roma -

Centinaia i voli cancellati tra ieri ed oggi per lo sciopero di Alitalia al quale hanno partecipato anche i lavoratori dell'indotto del trasporto aereo. All'aeroporto di Fiumicino USB ha dato vita alla manifestazione nei pressi del Terminal 1 che ha visto la partecipazione di centinaia di lavoratori. Contemporaneamente lavoratori e delegati USB hanno partecipato anche al presidio presso il Centro Equipaggi dell'Aeroporto.
Mentre si svolgeva la manifestazione e si susseguivano gli interventi, tra i quali quello del sindaco di Fiumicino Esterino Montino e del Vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, Gino Reali, esponenti di USB si sono recati nel luogo dove si svolgeva una terza assemblea indetta da Cgil, Cisl, Uil e Ugl che vedeva la partecipazione di circa 300 lavoratori, proponendo di unificare le manifestazioni e di condividere una posizione da presentare e far approvare dai lavoratori e da riportare poi nelle trattative con Alitalia e governo che riprenderanno domani.

Questi i punti proposti a Cgil, Cisl, Uil e Ugl:

1. Nessuna perdita di posti di lavoro nel Gruppo, anche attraverso l’eventuale utilizzo temporaneo della strumentazione sociale disponibile, un piano di esodi volontari incentivati e un sistema di riqualificazione del personale verso le aree operative, blocco delle esternalizzazioni;
2. Nessun intervento che tocchi i livelli salariali acquisiti del personale e tutela dei regimi di riposi e ferie;
3. Garanzie politiche ed avvio di un tavolo di settore da parte del governo per definire un sistema di regole valide e applicabili per tutti gli operatori del settore, dai vettori alle aziende aeroportuali, che operano in Italia;
4. Avvio di un tavolo sul tema del recupero del precariato dentro gli aeroporti, a partire da quello di Roma Fiumicino, che intervenga anche in virtù delle previsioni di forte crescita nei prossimi anni.

Nonostante questa ipotesi avesse il pregio di rafforzare la posizione sindacale nei confronti dell'azienda e del governo, Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno rifiutato le proposte USB, indebolendo così la mobilitazione dei lavoratori. Una posizione assolutamente incomprensibile, dannosa e difficilmente giustificabile di fronte ai lavoratori in lotta.
In seguito USB ha organizzato un corteo che ha attraversato l'intero aeroporto e al quale hanno partecipato circa 400 lavoratori. Al termine del corteo si sono succeduti altri interventi di lavoratori e la manifestazione si è quindi conclusa, lasciando però attivo un presidio sino al termine dello sciopero.