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Argomento:

GRUPPO INTESA-SANPAOLO, CARIPARMA E FRIULADRIA: 28 GIUGNO SCIOPERO NAZIONALE

Presidio dei lavoratori a Milano, Piazza Ferrari 10 dalle ore 9.30

(angolo Teatro alla Scala, via Filodrammatici)

Conferenza stampa, stessa sede, ore 11.00

Torino -

La Cub-Sallca (Sindacato Autorganizzato delle Lavoratrici e dei lavoratori del Credito e delle Assicurazioni aderente alla CUB) ha indetto per giovedì 28 giugno lo sciopero generale nazionale dei dipendenti del gruppo I nt esa Sanpaolo e di Cariparma e Friuladria per opporsi ai peggiorame nt i provocati dalla fusione: esuberi e carenza di organici, acce nt rame nt i e trasferime nt i che creano disagi ai lavoratori e disservizi ai clie nt i.

 

Sono previsti presidi dei lavoratori in tutta Italia, con il principale a Milano, dalle 9.30 in Piazza Ferrari 10, nel corso del quale si svolgerà alle 11.00 una conferenza stampa a cui parteciperà una delegazione della segretaria nazionale Cub-Sallca.

 

Le due banche, Intesa e San Paolo, insieme dal 1° dicembre 2006 con circa 100.000 addetti, hanno ceduto a Credit Agricole due banche di loro proprietà (Friuladria e Cariparma per un totale di circa 4.000 lavoratori e 200 filiali) con circa 2.000 addetti; in seguito a decisione dell’A nt itrust andranno cedute al miglior offere nt e altre 198 filiali con 2.000 addetti. Con il fondo esuberi volo nt ario (applicato a chi può andare in pensione nei prossimi 5 anni)  si perdono altri 3.000 posti di lavoro. Ma all’azienda non basta: vuole convincere altri 3.000 lavoratori, che non hanno aderito all’offerta, ad andarsene ipotizzando il ricorso ad esodi obbligatori.

La ampia disponibilità dei vertici sindacali ai voleri del gruppo dirige nt e ha provocato malessere e rabbia fra i lavoratori, e pertanto ci si avvia al primo sciopero aziendale indetto dal sindacato di base nel settore bancario.

 

Il sindacato di base chiama i lavoratori alla mobilitazione per:

-          ottenere un accordo di fusione in Intesa Sanpaolo che unifichi al livello più alto le attuali condizioni lavorative;

-          superare gli accordi già firmati dagli altri sindacati per le filiali cedute a Friuladria e Cariparma, ottenendo garanzie più elevate e il riconoscimento del diritto di scelta del lavoratore ad accettare o meno la cessione;

-          risolvere i numerosi problemi legati alle condizioni di lavoro nella nuova banca: rischio rapine, pendolarismo, trasferimenti, buste paga sbagliate, gestione degli enti previdenziali.

-          opporsi al te nt ativo aziendale di procedere a tagli di personale stabiliti a priori a tavolino, ricorrendo al fondo esuberi su base obbligatoria.

 

Segreteria Nazionale Cub-Sallca
info : Marco Schincaglia 3388670342  Angelo Pedrini 347 5400864